Come tutte le aziende, facciamo attività commerciale recandoci dai potenziali clienti per proporre i nostri servizi. A differenza di altre aziende però, il primo colloquio conoscitivo viene eseguito da una persona del nostro team esperta anche in ambito tecnico: questo ci permette di analizzare lo scenario reale e carpire le effettive esigenze dell’azienda che abbiamo di fronte. Perché lo facciamo? Per quanto possa sembrare strano, nella maggior parte dei casi ci troviamo davanti alla mancanza di consapevolezza dei processi aziendali che possono essere compromessi se l’infrastruttura informatica subisce un guasto.
Impossibile, direte. Invece è proprio così: il CFO e il CEO raramente sono informati dell’incidenza che l’infrastruttura informatica ha realmente sul processo produttivo e, in molti casi, il down anche di un solo server costringe l’azienda al fermo completo, con danni ingenti e difficilmente quantificabili anche da un punto di vista dell’immagine e dell’affidabilità aziendale.
Siamo certi che gran parte dei CFO o CEO, mentre leggeranno questo articolo, si sentiranno chiamati in causa e correranno dal responsabile di produzione per capire quali e quanti processi produttivi aziendali sono effettivamente subordinati alla piena efficienza dell’infrastruttura informatica.
Abbiamo una buona notizia: seguiamo da diversi anni sia clienti che offrono servizi mission-critical online e che non possono permettersi un fermo dell’infrastruttura informatica, sia clienti che, come nell’esempio soprastante, non possono procedere con la produzione, in particolare nel settore industry. La soluzione si chiama Disaster Recovery as a Service ed è uno dei fiori all’occhiello che siamo orgogliosi di offrire ai nostri clienti.
Evitando i tecnicismi (di cui ci occuperemo noi), questa soluzione fa in modo che tutti i server dell’azienda siano ridondati in cloud: in questo modo, un clone perfettamente funzionante di tutti i tuoi server sarà sempre disponibile online nel caso in cui quelli fisici smettano di funzionare per qualsiasi motivo. Il vero vantaggio è che questo sistema funziona in maniera completamente automatica: in caso di guasto ai server installati in azienda, tutti i computer e i sistemi informativi aziendali inizieranno a comunicare con i server replicati in cloud, dopo pochi MINUTI. Una volta risolti le problematiche dei server aziendali questi verranno velocemente riallineati con i server in cloud ripristinando così la normale operatività.
Questa soluzione è pensata per aziende con almeno 10 postazioni di lavoro e l’ulteriore buona notizia è che questa soluzione costa decisamente meno rispetto ad un fermo azienda anche di sole poche ore. In realtà questo tipo di problemi spesso costringono le aziende a 24-48 ore di fermo; non è necessario prendere in mano la calcolatrice per avere un’idea delle conseguenze. Per questo motivo è fondamentale che CEO e/o CFO siano coinvolti da subito, già nelle prime fasi di valutazione della soluzione: un fermo dei server potrebbe coinvolgere i processi dell’intera azienda, non solo i sistemi informativi. Pertanto è necessario che la Direzione sia immediatamente messa al corrente di cosa rischia senza un sistema di Disaster Recovery e di Business Continuity adeguato.
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