di Marco Menegazzi @marco_menegazzi
Dopo mille vicissitudini, un esame Cisco e alcuni progetti particolarmente impegnativi, ho trovato il tempo necessario per studiare e passare la certificazione VMCE v7!
Ora posso finalmente condividere la mia esperienza con chi volesse cimentarsi con questa certificazione.
Dopo aver partecipato al corso (necessario per ottenere la certificazione e di cui ho parlato in questo articolo) ho sostenuto l’esame, che consiste in 50 domande a risposta multipla con soglia minima del 70%, presso un centro Pearson VUE (al quale è necessario registrarsi nuovamente anche se già registrati per altri esami).
Il tempo per svolgere l’esame è di 90 minuti (che sono stati più che sufficienti: ho impiegato circa 30 minuti) e le domande hanno riguardato praticamente tutti gli argomenti svolti durante il corso e presenti nel Textbook (l’elenco degli argomenti è consultabile al sito http://www.veeam.com/vmce.html). Nel mio esame c’erano domande relative a Veeam ONE ed a Veeam Backup and Replication, sia di carattere strettamente operativo sia di progettazione. Personalmente ho trovato abbastanza sproporzionata la difficoltà tra le domande: alcune mi sono sembrate quasi elementari altre troppo mnemoniche o comunque atte più a comprendere se l’esaminando ha studiato che al verificare che abbia capito realmente l’argomento. Avendo personalmente un passato universitario sono abituato al fatto che anche il minimo particolare possa finire in un esame (soprattutto se fa parte di una lista [ndr]) ma mi aspettavo che esami di certificazione si focalizzassero maggiormente sulla comprensione rispetto alla memoria ma comprendo anche la complessità di creare un esame che sia passabile ma non troppo facile.
La mia preparazione si è basa sia sul Textbook fornito durante il corso (e che merita almeno un paio di letture) sia sull’esperienza sul prodotto, in quanto durante l’esame mi sono trovato spesso a dover ragionare basandomi sulla mia esperienza lavorativa.
Per arrivare al giorno dell’esame preparato ho studiato per circa una settimana dopo il lavoro, ma nonostante ciò non è stato per niente banale. Non voglio spaventare nessuno, l’esame è fattibile, ma la complessità che un tempo era prerogativa solo di certificazioni “storiche” ad oggi è presente anche in quelle più recenti; il mio consiglio quindi, oltre a quello di dare l’esame a ridosso del corso, è di studiare il Textbook finché non ci si sente abbastanza sicuri su tutti gli argomenti, prestando magari attenzione anche ad alcune particolarità (numeri delle porte, nomi e tipi di servizi…) che generalmente si ritengono poco importanti ma che possono far portare a casa qualche punticino in più.
Dal 15 Gennaio inoltre, è presente l’esame per la versione 8 del prodotto (la certificazione ha validità fino a 120 giorni dall’uscita di una macro release) che prevede un percorso differenziato per coloro che sono già certificati: esiste infatti un video-corso intitolato “V8- What’s new” che permette di integrare la documentazione del corso VMCE v7 e sostenere l’esame senza dover seguire nuovamente il corso completo. Questo corso è disponibile eccezionalmente anche per coloro che hanno seguito il corso VMCE v7 che al 15 Gennaio non avevano ancora sostenuto l’esame, visto che la versione 8 del corso è uscita molto a ridosso delle prime certificazioni sulla versione 7.
Per i non certificati invece il percorso sarà identico a quello della versione 7: dovranno seguire un corso VMCE v8 in un Veeam Authorized Education Center (io l’ho seguito presso Systematika a Saronno) e sostenere l’esame presso un centro Paerson VUE.
Ma vale davvero la pena ottenere questa certificazione? Se si utilizza la suite di prodotti Veeam o se si è alla ricerca di un prodotto per effettuare Backup e Disaster Recovery che realmente funzioni e funzioni bene, la risposta è si. Oltre ai benefici aziendali (priorità nelle richieste di assistenza, assistenza diretta in caso di criticità e utilizzo del logo Veeam) questo corso rende molto più efficiente l’implementazione e la risoluzione dei problemi più comuni e sebbene io utilizzi la suite quasi quotidianamente ho trovato in più di un occasione chiarimenti a dubbi e spiegazioni accurate (spesso con esempi pratici) su tematiche che credevo di conoscere meglio di quanto in realtà non fosse.
Il mio consiglio, se già utilizzate Veeam, è quello di ottenere questa certificazione per migliorare quello che Veeam può dare alla vostra azienda; se invece non lo conoscete ancora ma desiderate avvicinarvi a questa soluzione, contattateci e saremo ben lieti di mostrarvela personalmente!