Quello appena trascorso è stato un mese segnato da due appuntamenti importanti: siamo partiti il 18, da Pesaro, dalla splendida cornice dell’Hotel Excelsior dove, in collaborazione con il Gruppo Retina, Innoteam e NGI, abbiamo incontrato alcune aziende interessate ad approfondire il tema del giorno: l’”Azienda Digitale, condivisione e connessione per cogliere le opportunità del mercato”; il 19 è stata la volta di Bologna, dove siamo intervenuti all’ interno dell’incontro organizzato da CNA Emilia Romagna: “Cloud un’opportunità per le imprese”.
In entrambi gli eventi abbiamo parlato di Business Continuity e Disaster Recovery, ovvero della necessità per le aziende di oggi di essere sempre operative, a prescindere da ciò che accade.
Siamo partiti dal porre ai nostri ospiti tre domande fondamentali:
– Conosco i punti deboli della mia infrastruttura IT?
– Ho quantificato il costo economico, emotivo e di immagine di una giornata di fermo?
– Sono consapevole dei rischi che ne derivano?
Rispondendo a queste tra domande si può “facilmente” dedurre il valore ed il positivo impatto che una soluzione di Disaster Recovery o Business Continuity ha sull’operatività di un azienda, di qualsiasi dimensione.
A fronte di queste considerazioni ne va fatta un’altra: come possono le PMI accedere a soluzioni che fino a poco tempo erano di appannaggio solo delle grandi aziende?
Difficile? No 🙂
La risposta è semplice: basta utilizzare le potenzialità del Cloud ed un servizio ingegnerizzato per sfruttarne a pieno i suoi vantaggi.
La nostra idea è stata quella pensare ad una soluzione a 360 gradi che coinvolgesse l’analisi dei processi aziendali, l’identificazione delle loro criticità fino ad arrivare alle componenti più tecnologiche ed operative: la replica dei sistemi di produzione e la definizione di un Disaster Recovery Plan.
Più nel dettaglio abbiamo elaborato un servizio che segue questi step:
Impossibile da farsi? Neanche, se ci si occupa da quasi 10 anni soluzioni di questo tipo! Ed in effetti con la giusta metodologia ed esperienza si può implementare tutto questo in tempi e costi molto ragionevoli
Però non ci bastava, volevamo inserire elementi di valore che fossero unici e facilmente percepibili come tali, e quindi abbiamo voluto inserire nel servizio:
Questi elementi sono proprio quelli che fanno sì che quando ci sia DAVVERO bisogno del sito di recovery questo sia pronto ed operativo senza brutte sorprese!!
Chiaramente se l’ azienda che si desidera proteggere è situata in Italia potrebbe esserci un elemento “frenante”: la connettività.
Spesso anche zone produttive di nuova concezione sono sprovviste di banda larga figuriamoci quelle più datate…
Ma anche qui le nuove tecnologie possono venirci in aiuto: a fronte di collegamenti dati a bassa velocità è possibile utilizzare apparati di accelerazione di banda che in buona sostanza vanno a comprimere ed ottimizzare i flussi di dati tra la sede del cliente ed il sito di recovery abbattendo finoall’80% il traffico generato.
Se a questo uniamo una logica di Pay-per-use potremmo trovare il perfetto connubio tra un soluzione estremamente efficace ed un investimento contenuto!
Questa è la nostra soluzione perla tutela delle PMI, pronti per partire? 🙂