Backup dei dati aziendali: 5 motivi per cui evitare i cloud pubblici
Google Drive, OneDrive, Dropbox sono solo alcune delle soluzioni di public cloud disponibili sul mercato. Esse sono note per essere semplicemente integrabili con i sistemi operativi e con i sistemi di storage aziendali, hanno app per smartphone/tablet e rendono semplice la condivisione dei dati, anche all’esterno del perimetro aziendale. Di primo acchito è facile soffermarsi su questi indubbi vantaggi, ma ricordiamo che l’entità che stiamo affidando a queste piattaforme sono i dati aziendali, uno degli elementi più delicati e fondamentali per il futuro della tua azienda.
I dati della tua azienda sono al sicuro e sempre accessibili sui cloud pubblici?
Da un punto di vista di cybersecurity, i public cloud si stanno adeguando man mano a standard di sicurezza sempre più elevati, ma essendo di fatto molto diffusi, la possibilità di diventare un bersaglio per i malintenzionati è elevata: solo 2 anni fa, ad esempio, Dropbox subiva un furto di 68.000 tra email e password degli utenti. Sempre per quanto riguarda l’effettiva protezione dei dati e l’accessibilità degli stessi, ricordiamo che l’obiettivo dei cloud pubblici è di semplificare il più possibile la condivisione di file tra utenti con l’obiettivo (loro) di aumentare il numero di clienti, spingendo quindi ad iscriversi le persone a cui vengono condivisi i dati.
Questa semplificazione è al tempo stesso un grave tallone d’Achille per la sicurezza dei tuoi dati: quando i nostri tecnici eseguono un audit di sicurezza presso le aziende clienti, riscontrano spesso l’attivazione (spesso involontaria o inconsapevole) della condivisione di intere cartelle di dati aziendali caricate su un cloud pubblico verso utenti esterni, che sono quindi perfettamente in grado di scaricare i dati aziendali con pieni privilegi.
Un altro elemento davvero fondamentale da valutare è il tempo di recupero dei dati in caso di un disastro aziendale: se malauguratamente l’infrastruttura storage della tua azienda divenisse improvvisamente irraggiungibile per via di un incendio, un allagamento, un sisma o un furto, quanto tempo sarebbe necessario per scaricare nuovamente dal cloud pubblico terabyte di dati? Giorni, o addirittura settimane, anche con connessioni ad internet molto veloci.
Infine, ultima della lista ma non ultima per importanza, è da valutare la questione relativa alla privacy, soprattutto nell’ottica dell’entrata in vigore del GDPR: quando si caricano dati sui cloud pubblici, essi sono spesso conservati in paesi fuori dall’Unione Europa, come gli Stati Uniti, per fare un esempio. La legislazione in termini di privacy policy di tali paesi può essere (ed in diversi casi, è) profondamente diversa da quella italiana, e potrebbe pertanto non risultare conforme alle direttive del GDPR che prevede il controllo assoluto e puntuale sui dati aziendali. Un bel problema, a cui i big del public cloud stanno cercando di trovare soluzioni ma che di fatto ancora è non risolto: considerando, soprattuto, il sistema di condivisione dei dati su cui tutti i cloud pubblici si basano, non è ancora chiaro come il controllo dell’accesso ai dati verrà gestito e controllato.
L’alternativa future-proof ai cloud pubblici: ecco 5 motivi per i quali scegliere un cloud privato è la soluzione migliore per il backup dei dati aziendali
Abbiamo passato in rassegna alcuni dei punti chiave che rendono i cloud pubblici una scelta non così oculata. Ora vediamo, di contro, quali sono i vantaggi che rendono il private cloud una soluzione adeguata sia per rispettare gli standard di sicurezza e di privacy, sia per garantire un veloce recupero dei dati nel caso di un disastro in azienda.
- Privacy: come dicevamo, in ottica GDPR, è fondamentare avere il controllo completo dei dati aziendali. Essere certi che essi vengano salvati in datacenter sul suolo italiano, semplifica notevolmente l’adempimento alla GDPR.
- Sicurezza informatica: le soluzioni di private cloud sono definite e costruite sulla base delle reali esigenze aziendali, ed è intrinseco quindi che il responsabile IT e il titolare siano pienamente consapevoli di chi ha accesso ai dati e che tutti i trasferimenti e accessi possano essere monitorati e loggati con precisione. Inoltre, i dati sono protetti costantemente da firewall e NOC che hanno al loro interno esperti di cybersecurity.
- Recupero dei dati in caso di disastro: alcuni provider di servizi di private cloud (come noi di T-Consulting) offrono ai propri clienti la possibilità di ricevere fisicamente (su hard disk) tutti i dati della loro azienda, trasportati dal data center fino all’azienda secondo standard di massima sicurezza. In poche ore dopo il disastro quindi, l’azienda potrà già avere accesso ai propri dati. Se ti interessa, approfondisci il funzionamento su questo nostro articolo relativo al disaster recovery.
- Sicurezza fisica: avendo piena consapevolezza dei datacenter dove i dati sono archiviati, è possibile avere una visione completa anche della sicurezza fisica. Parliamo quindi di sistemi di anti-intrusione, anti-allagamento, anti-incendio e sistemi di ridondanza dell’elettricità e dei sistemi di raffreddamento.
- Sicurezza logica: alcune tra le soluzioni di private cloud (tra cui quella di T-Consulting) sono strutturate per rispettare policy di sicurezza informatica di classe enterprise, al fine di mitigare e rendere minimo il rischio di subire cyberattacchi.
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Siamo esperti di sicurezza informatica, da quando ancora non si parlava di cybersecurity: il ruolo dell’informatica è passato negli ultimi anni dall’essere fondamentale all’essere di vitale importanza per la sopravvivenza stessa dell’azienda, e la sicurezza dei sistemi non è più un fattore ignorabile. Considerando inoltre che il GDPR è quasi totalmente dedicato a ciò che riguarda la privacy e la sicurezza dei dati, abbiamo passato gli ultimi mesi a formarci per poter adeguare al 100% le nostre soluzioni ai requisiti del Nuovo Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati. Per questo siamo il partner giusto e una scelta oculata per il futuro: il nostro private cloud ti fa dormire sonni tranquilli da oggi, ma è pronto ad adeguarsi a qualunque esigenza futura della tua azienda.
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